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mercoledì 8 ottobre 2008

L'ALBERO DEI DESIDERI















Riporto una parabola bellissima, letta recentemente sul sito http://www.osho.com/
Scusate la lunghezza del post, ma valeva davvero la pena, riproporla in pieno.

Niente, secondo me, spiega meglio come funziona la legge dell'attrazione di questa storia.

Godetevela! ;-)


Il pensatore è creativo con i suoi pensieri; questa è una delle verità fondamentali che è bene comprendere. Tutto ciò che sperimenti è una tua creazione. Come prima cosa lo crei, poi lo sperimenti, e infine ne resti intrappolato, poiché non sai che la fonte di ogni cosa è dentro di te.

Un uomo, mentre era in viaggio, per caso entrò in paradiso.
Nel paradiso concepito dagli hindu esistono alberi che soddisfano i desideri. Ti siedi semplicemente sotto uno di loro, desideri una cosa qualsiasi, e immediatamente viene soddisfatta: tra desiderio e appagamento non c’è alcun lasso di tempo.

Tu pensi, e immediatamente la cosa si concretizza. Questi alberi rappresentano simbolicamente la mente. La mente è creativa, creativa con i suoi stessi pensieri. Quell’uomo era stanco, per cui si addormentò sotto uno di questi alberi.

Quando si svegliò, era molto affamato, per cui disse: “Quanto vorrei poter trovare del cibo da qualche parte!” E immediatamente il cibo apparve dal nulla, fluttuava nell’aria; erano manicaretti deliziosi. L’uomo divorò ogni cosa e quando si sentì sazio, in lui sorse un altro desiderio: “Se solo potessi avere qualcosa da bere…” e poiché in paradiso non esiste alcun proibizionismo, immediatamente apparvero vini pregiati.

Dopo aver bevuto, mentre si rilassava alla fresca brezza del paradiso, quell’uomo iniziò a chiedersi: “Cosa sta succedendo? Sto sognando? Oppure ci sono nei pressi dei fantasmi che si prendono gioco di me?”

E subito comparvero dei fantasmi: feroci, orribili, stomachevoli. L’uomo si mise a tremare e in lui sorse un altro pensiero: “Adesso di certo verrò ucciso. Questi mostri mi uccideranno!” E fu ucciso.

Questa è una parabola antica, il cui significato è molto profondo. La tua mente è l’albero dei desideri: qualsiasi cosa pensi, prima o poi si avvererà. A volte lo spazio tra il desiderio e il suo compimento è talmente grande che ti dimentichi completamente di aver mai desiderato proprio quella cosa: a volte passano anni, a volte addirittura intere incarnazioni, per cui non sei in grado di risalire alla fonte.

Ma se osservi con attenzione, e in profondità, vedrai che tutti i tuoi pensieri stanno creando te e la tua vita. Essi creano il tuo inferno e il tuo paradiso. Creano la tua infelicità e la tua gioia. Creano il negativo e il positivo.

Ognuno di noi è un mago; ognuno tesse e ricama un mondo magico intorno a sé… e poi ne resta intrappolato. Il ragno stesso è intrappolato nella sua tela. Quando lo comprendi, le cose iniziano a cambiare. A quel punto puoi giocare con la vita: puoi cambiare il tuo inferno in paradiso – si tratta solo di dipingerlo partendo da un’altra prospettiva.

D’altra parte, puoi amare a tal punto la tua infelicità da crearne quanta ne vuoi, a piacimento! Ma in quel caso non ti lamenti più, poiché sai che si tratta di una tua creazione, è un tuo dipinto, non puoi renderne responsabile qualcun altro.

In quel caso, l’intera responsabilità è tua. Allora nasce una nuova possibilità: puoi smettere di creare il mondo, puoi non crearlo più. Non è più necessario creare il paradiso e l’inferno, non è più necessario creare. Il creatore si può rilassare, può ritirarsi. Quel ritirarsi della mente è meditazione.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

I DESIDERI SONO LA STRADA DELLA NOSTRA VITA,MOLTE ALTRE DI VOLTE SONO IL MALE PER L'INTERA UMANITA.

PENSATE AI DESIDERI DI UN CERTO SIGN. BUSH.

JAWBOX

Vitale ha detto...

Grazie Jawbox, per essere passato.
Pensa a realizzare i tuoi desideri. Tutti quanti. Non credere sia impossibile farlo. Fregatene dei desideri di certi signori Bush (se continui a pensarci nn fai altro che rafforzare i loro) che girano in tv. Se cambi in positivo la tua vita, di riflesso la cambi anche a chi ti circonda.
Buona vita

tredicifebbraio ha detto...

Ahhhh quanto mi è piaciuto questo post!!!

Vitale ha detto...

Carissima Manuela, sono molto felice che tu abbia gradito l'argomento.
Se ne vuoi proporre degli altri da approfondire per i prossimi post, ti ascolto con interesse.
Un bacio e buoan gironata! ;-)

Edoardo Bettazzi ha detto...

Mamma mia! complimentissimi!! ho letto 4,5 tuoi commenti e non posso che esser d'accordo con te! e vedo che sei bellissima! (son sincero, sto tirado fuori il mio bambino!!)

Vitale ha detto...

Merci!

Anonimo ha detto...

Ciao Vitale,
sono capitata nel tuo blog e l'ho già inserito tra i "preferiti".
Complimenti, ci voleva proprio un'iniezione di ottimismo, soprattutto di questi tempi.
Ho letto qualcosa riguardo la legge d'attrazione, partendo da "the secret", ed il fatto di ritenermi responsabile di tutto quanto è andato storto nella mia vita, mi angoscia moltissimo.
Ma la cosa che mi disturba forse ancora di più sta nel fatto che, diventando consapevole di questo potere che abbiamo tutti, spesso mi sorprendo a fare cattivi pensieri che però non riesco a fermare. Mi rimane, alla fine, un senso di frustrazione doppio, sapendo di essere responsabile di quanto penso.
Fino a qualche tempo fa credevo che i brutti pensieri, soprattutto quelli contrari ai miei desideri, servissero per esorcizzare la possibilità che questi si potessero verificare. Insomma, preparandomi al peggio avrei comunque trovato una realtà più gradevole rispetto a quella immaginata....ed in effetti ho vissuto storie che sono andate ben oltre l'immaginabile (purtroppo in negativo).
Quindi, in teoria, sono completamente d'accordo con quanto espresso da questa legge, ma in pratica trovo difficile la sua applicazione, soprattutto in un momento di crisi come l'attuale!
So di non essere la sola a dover riscontrare questa difficoltà, e ne approfitto per chiederti un consiglio su come procedere....
Grazie, per ora e spero di leggerti presto!
Kike

Vitale ha detto...

Carissima Kike,
so perfettamente di cosa parli.
All'inizio è così. Non riusciamo a frenare il flusso dei nostri pensieri. Compaiono e basta. Belli e brutti che sono. Poi, con il tempo (non molto) ci esercitiamo sempre più, grazie ad una maggiore consapevolezza. Un bel giorno poi, scatta un meccanismo e tac, senza nemmeno rendercene conto, non riusciamo più a pensare a cose spiacevoli.
Ti consiglio quindi di tutto cuore di procedere verso la strada di una sempre maggiore coscienza dei pensieri.
I vantaggi che ne derivano sono davvero incalcolabili.
Un esercizio che mi risulta utile ad esempio, è quello di non ascoltare canzoni tristi, di non indugiare nell'ascolto e nella visione di cose dai contenuti mesti.
;-)
Già questo aiuta.
Spero di leggerti presto!
Se hai un blog/sito ti aggiungo volentieri.
Buona giornata!!

Edoardo Bettazzi ha detto...

ho riletto il post, favoloso!!, te lo copio, è veramente un must,sei profondissima e convincente! aggiungimi al tuo sito e spero di collaborare con te, c'è tanto da fare, ciau!

Vitale ha detto...

Ti aggiungo edoardo, ti aggiungo!
Scusa se ti rispondo ora, ma ero fuori per lavoro.
ciao ciao!