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giovedì 30 ottobre 2008

LA NUOVA LEGGE DI ATTRAZIONE



Il libro The Secret di Rhonda Byrne ha venduto milioni di copie e ha diffuso in tutto il mondo il concetto di “Legge di Attrazione”. Essa dice che se tu desideri fortemente qualcosa, allora si realizzerà quasi per magia; l’universo ti aiuterà a raggiungere i tuoi desideri e ti permetterà di attrarre proprio le risorse di cui hai bisogno.

Noi crediamo che tutto questo sia assolutamente vero, che quando tu ti focalizzi su un particolare sogno o obiettivo, allora in qualche modo si realizzerà. Napoleon Hill diceva: «Qualsiasi cosa l’uomo può immaginare, la può realizzare». Antohny Robbins parla di “sistema attivante reticolare”, per intendere che quando la mente umana è focalizzata su un desiderio, allora semplicemente noterà eventi, persone e discorsi correlati a quel desiderio.

Deepak Chopra parla di “coincidenze” e fisica quantistica. Il senso è sempre lo stesso: più ci concentriamo su qualcosa e più questa diventa vicina, concreta e realizzabile.

E fin qui ci siamo. E la pratica? Come si mette concretamente in pratica la legge di attrazione? Possiamo fare qualcosa per aiutare l’universo ad aiutarci nel realizzare i nostri sogni? La “Nuova Legge di Attrazione” è un ebook unisce le tante teorie sull’attrazione all’elevata pragmaticità della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), la scienza che da oltre trentacinque anni studia l’eccellenza umana.

Sai qual è la differenza tra un sogno e un obiettivo concreto e realizzabile? La pianificazione; la misurabilità; la data entro la quale raggiungerlo. Questo significa che se tu pianifichi bene i tuoi sogni, essi si realizzeranno concretamente. E' come mettere il pilota automatico. In PNL esiste una precisa formulazione degli obiettivi, seguendo la quale si può imparare a prefissarli nel modo più appropriato. Ad esempio, per prima cosa un obiettivo deve essere espresso in maniera positiva.

Se il tuo sogno è quello di cambiare lavoro, non esprimerlo dicendo: «Non voglio più fare quello attuale», perché così facendo espliciterai ciò che “NON vuoi fare” e non ciò che “vuoi fare”. E come sappiamo, se ti concentri su una cosa, sarà proprio quella a realizzarsi. Per avere ben chiara la direzione verso la quale intendi procedere devi sapere dove vuoi andare; ecco perché parleremo di stato attuale, ossia la situazione in cui ti trovi oggi, e di stato desiderato, cioè quella che vorresti raggiungere.

Stabilendo questi due punti avrai una direzione da seguire e dovrai solo trovare il modo per fare questo spostamento, cominciando dal verificare le risorse che hai a disposizione. Definendolo nella maniera giusta, e aggiungendo azione e una grande strategia, potrai raggiungere il tuo obiettivo molto più velocemente ed efficacemente. Si dice che ci siano due tipi di falliti nella vita: coloro che agiscono senza pensare e coloro che pensano senza agire.

Ma con la Nuova Legge di Attrazione diciamo che è necessario pensare positivamente, agire e avere una strategia forte, chiara e anche molto flessibile, in modo da sperimentare diverse modalità per raggiungere il proprio obiettivo, fino a trovare quella giusta. La Nuova Legge di Attrazione si integra bene anche con la “Teoria dei sei bisogni” di Anthony Robbins, uno dei più grandi motivatori del mondo.

Secondo questa teoria, che sono sicuro troverai molto interessante, ognuno di noi ha sei bisogni fondamentali che le nostre azioni possono soddisfare o non soddisfare. Se provi ad analizzare le cose che ami o non ami fare, ti accorgerai, infatti, che i tuoi bisogni vengono soddisfatti in entrambi i casi; quindi, accade anche per le cose che non ti piace fare, spesso in maniera nascosta. Questo perché entrano in gioco i cosiddetti “vantaggi secondari”, come quando si associa al concetto di malattia l’affetto dei parenti o degli amici. Attraverso lo studio dei bisogni potrai capire come e quanto motivarti e come motivare gli altri.

Ma se vuoi davvero realizzare i tuoi sogni, allora, secondo la Nuova Legge di Attrazione, non puoi prescindere dalle convinzioni; queste sono il tramite tra i bisogni e ciò che poi effettivamente facciamo e realizziamo. Ad esempio, un lavoro è uguale per tutti, i bisogni sono uguali per tutti, ma ciò che fa la differenza è il legame che si crea tra lavoro e bisogni, dato proprio dalle convinzioni.

Quindi, se hai la convinzione che attraverso il tuo lavoro puoi soddisfare un certo bisogno, il tuo lavoro ti motiverà tantissimo; al contrario, una convinzione opposta può farti vivere il lavoro come una cosa noiosissima. Attraverso lo studio dei bisogni umani e delle convinzioni limitanti o potenzianti che tutti abbiamo, possiamo veramente avere il controllo della nostra motivazione e della nostra capacità di ottenere risultati.



13 commenti:

la pizia ha detto...

cara simo, mi piacerebbe essere una delle stelline cadenti. Immagine bellissima. Interrogherò il mio genio della lampada, ho un po' di desideri realizzare. Sogno con te!
un saluto dall'ombelico del sogno
la pizia www.pensieroconcavo.blogspot.com

Vitale ha detto...

Ciao Angioletta, ma tu sei già un stella splendente e illumini la notte di tanta gente.
Che si possano avverare presto mille e più tuoi desideri!
Ciauu

Visir ha detto...

Mi permetto il lusso di una piccola opinione personale.

Prima di desiderare sarebbe utile prima vedere? Poi, nel caso, essere.Da ultimo forse desiderare (se proprio ci si vuole complicare la vita).

Non posso che non ricordare il noto aforisma indiano: "Quando un dio ti vuole punire esaudisce i tuoi desideri".
Per non parlare poi dell'avvertimento della Sibilla Cumana: "Attento a ciò che desideri".
Complimenti per il blog e i contenuti. :D

Vitale ha detto...

Caro Visir, qlk diceva che al mondo esistono due grandi frustrazioni: la prima è non riuscire a realizzare i propri sogni; la seconda riuscire a realizzarli tutti.
Io eludo i due tipi di frustrazione, perchè dopo aver raggiunto ciò che desidero, stilo altri desideri and go on.
A presto e grazie.

Haemo Royd ha detto...

Come mai che io è tanti anni che desidero una cosa e nessuna me la da?
Premesso questo sono contento di trovare una giovane che pensi positivo e che si interessi di PNL, se ci pensi bene la pnl è la via occidentale al buddismo, il progetto e la programmazione , la focalizzazione sugli obiettivi sono una specie di mantra, chi ha un progetto di solito lo realizza, chi non lo ha subisce quelli degli altri.
Grazie per i complimenti per la foto, lo so, piaccio...
Haemo Royd

Visir ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Visir ha detto...

Il desiderio di non subire una frustrazione a causa del desiderio mi sembra un pò una sorta di strano modo di risolvere il problema, resta una tua strategia, quanto valida lo puoi dire solo tu.

Personalmente ho sperimentato che nei momenti di serenità e pace non desidero nulla.
Se poi la serenità sia dovuta alla mancanza di desideri o che la soddisfazione provata dall'avverarsi di un desiderio doni la pace che mi porta alla mancanza degli stessi mi pare una questione filosofica di lana caprina la cui assurdità salto con agilità plastica a piè pari.
Il fatto resta indiscutibile: il desiderio crea ansia, tensione, movimento, sposta il nostro presente in un divenire ancora da farsi.
Non credo che i desideri vadano demonizzati come sostengono certe religioni, ma parimenti la soddisfazione degli stessi non può essere eletta a scopo e valore su cui giudicare la nostra esistenza.
In questo ultimo caso Berlusconi sarebbe un'illuminato e io un povero pirla...ma questa forse è un altro argomento. :D

la pizia ha detto...

caro visir, condivido con te la "prudentia" con la quale affronti il discorso intorno ai desideri. Come te, ritengo che il desiderare generi una tensione, frustrazione e movimento, allontanamento da quello che simone chiama ego consapevole. Tuttavia, al contempo, mi piace il "go on" di vitale. Dunque, farò mia la massima "In medio stat virtus". vi abbraccio dal cuore
la pizia
P:S: visir, hai letto il mio post su Osho e il nesso tra misticismo e poesia? attendo una tua suggestione.
www.pensieroconcavo.blogspot.com

Vitale ha detto...

Haemo Royd, evidentemente desideri più cose che entrano in conflitto l'una con l'altra; oppure inconsciamente desideri altro; oppure ti senti quasi di non meritare ciò che chiedi.
Queste sono le ragioni principali per cui nn otteniamo ciò che chiediamo.
A presto|
Bella foto davvero|

Vitale ha detto...

Haemo Royd, evidentemente desideri più cose che entrano in conflitto l'una con l'altra; oppure inconsciamente desideri altro; oppure ti senti quasi di non meritare ciò che chiedi.
Queste sono le ragioni principali per cui nn otteniamo ciò che chiediamo.
A presto|
Bella foto davvero|

Vitale ha detto...

Caro Visir, il desiderio è bene, il desiderio è sì tensione, inteso nn come ansia, ma come un tendere verso, un anelare dell'anima, una bramosia a volte più irrequieta, altre più placida. Io lavoro per desiderare senza sentire il bisogno, missione ardua, ma alla lunga grandemente soddisfacente.
Un bacio

Simone Pergolizzi ha detto...

Ormai non c'è dubbio,
sono talmente sereno e sicuro, che vedo già realizzarsi i miei desideri attuali, ho superato la fase di angoscia, ho ricevuto molte "spinte" contemporaneamente.
Sono riuscito a plasmare la "chiave", ed oggi grazie anche alle coincidenze, riesco a mantenermi nella giusta frequenza.
Mi trovo nel posto giusto al momento giusto, nessuno fermerà i miei obiettivi, carpediem!

Sarà fatto..

Accadrà..

Come scrisse un saggio...
"ANDRà TUTTO BENE"

Namaste
_(..)_
< II >

Vitale ha detto...

Andrà tutto bene Simone, sempre.
;-)